Brisighella, Forlimpopoli, Faenza, Savignano al Rubicone e Verucchio, tre giorni fra arte, cultura, natura e sapori.
La Via più Emilia, una strada attorno alla quale sono nate le auto più belle, le moto più affascinanti, i prodotti agricoli più famosi, i piatti più conosciuti al mondo, dove è nata la gastronomia italiana. Una Via dove i Castelli si susseguono ai Borghi medioevali a ricordarci la sua importanza fin dai tempi dell’Impero Romano e la sua vocazione alla qualità, dei prodotti e della vita. Visiteremo alcuni fra i più bei Borghi italiani, assaporeremo prodotti unici, respireremo l’atmosfera di una regione fantastica.
Cosa faremo:
Primo giorno – Le meraviglie di Brisighella e le ceramiche di Faenza
Incontro con la nostra guida a Bologna o Ravenna, nel vostro hotel, in stazione o in aeroporto. Percorriamo la Via Emilia ai confini fra Romagna e Toscana, fino a Brisighella è uno dei più bei borghi italiani, ma anche la Città del Vino, Sangiovese e Albana di Romagna e dell’Olio Extra Vergine di Oliva, la città della Mora Romagnola e città Slow, un Borgo sorprendente che ha deciso di puntare sul turismo di qualità per divulgare le sue bellezze naturali, architettoniche e gastronomiche.
Per questo è un luogo unico che possiamo visitare in qualunque periodo dell’anno. Inserita nel Parco Regionale della Vena del Gesso, la città è addossata su 3 rupi gessose sulle quali svettano la Torre dell’Orologio, la Roca Manfrediana e il Santuario del Monticino. Visitare Brisighella è come tuffarsi in un caleidoscopio di colori e sapori al passo con le stagioni.
Durante la nostra permanenza, oltre a passeggiare per le vie del centro, visiteremo una azienda dove si produce l’Olio Extravergine, con degustazione. Conosceremo la Via degli Asini, una antica fortificazione sopraelevata poi usata per il trasporto del gesso con questi animali. Pranzo in agriturismo con degustazione dei vini DOC del territorio,
Nel pomeriggio proseguiremo il nostro viaggio sulla Via Emilia visitando Faenza e le sue ceramiche, famose in tutto il mondo, tanto che “Faiance” identifica la ceramica in molte lingue. In città si possono trovare ben oltre sessanta ceramiche dove artigiani e artisti producono oggetti a marchio certificato, in forme e decori che spaziano dalle riproduzioni storiche alle sperimentazioni artistiche.
Visiteremo una delle botteghe storiche per apprendere l’arte della ceramica e ripartire con un ricordo personale. Dopo aver sostato per un aperitivo o un caffe nella imponente e bellissima Piazza del Popolo termineremo la nostra prima giornata di visite nei Borghi della Via Emilia. Pernottamento a Ravenna.
Secondo giorno – Forlimpopoli e Casa Artusi, dove nasce l’Italia Gastronomica
Colazione in hotel. Riprendiamo il cammino da Forlimpopoli, piccolo centro a mezz’ora da Ravenna, a pochi km dal mare, sulle ultime colline degli appennini. All’arrivo saremo accolti dal profilo della meravigliosa Rocca Albornoziana, uno degli edifici medioevali meglio conservati della Romagna, uno splendido quadrilatero che si affaccia su tre piazze, essa stessa una piazza dove troviamo la sede del Municipio, il Museo Archeologico, un centro culturale e dove si svolgono numerose manifestazioni tra cui la Festa Artusiana(normalmente in giugno, nel 2020 rinviata a data da destinarsi), durante la quale i camminamenti della Rocca si illuminano e creano una atmosfera magica sulle affollate piazze del centro storico.
La città è famosa per aver dato i Natali al Pellegrino Artusi, commerciante con la passione per i viaggi e la cucina. Nato nel 1820, si trasferì a Firenze nel 1851 e dal 1870 si dedico alle sue passioni che lo portarono a pubblicare nel 1891 il libro “La Scienza in Cucina e l’Arte di Mangiar Bene”, il primo libro che racconta l’Italia unita dal punto di vista delle culture gastronomiche locali. Il libro è considerato, a ragione, Il Libro per antonomasia quando si parla di cucina, ma fu anche un libro che divulgo la lingua italiana, perché scritto benissimo e con facilità di lettura, un libro che inspirò un sentimento di appartenenza.
Visitando luoghi in Brasile, meta delle immigrazioni italiane, moltissime famiglie mi raccontarono che i loro nonni portarono con se nella valigia, una vite e il libro dell’Artusi, ancora presente nelle librerie di quelle case. Oggi, “Casa Artusi” è un meraviglioso spazio multifunzionale, con il Museo, la Biblioteca, il ristorante, la Bottega, la Scuola di Cucina, servizi per le aziende e le sale per i corsi di cucina, frequentatissimi da appassionati di tutto il mondo.
Dopo la lezione di cucina, il pranzo e un cafe nella Piazza della Rocca Albornoziana, visiteremo due borghi splendidi a pochi chilometri da Forlimpopoli, Castrocaro Terme e la Terra del Sole, una delle cosiddette città ideali costruite nel medioevo(Pienza). Nel tardo pomeriggio/sera rientro a Ravenna e pernottamento.
Terzo giorno – Il Formaggio di Fossa e i Malatesta, con vista mare
Colazione in hotel. Giornata dedicata ad un territorio ricco di storia, natura e prodotti gastronomici unici. Subito prima di Cesena ci inoltriamo sulla E45, la strada che collega Ravenna a Roma attraversando gli appennini in un viaggio sorprendente. A Mongelli lasciamo il fiume Savio per inoltrarci nella Valle del Rubicone fino a Sogliano al Rubicone. Un bel borgo di 3500 persone che si sviluppa attorno alla Piazza Matteotti e alla sua Fontana delle Farfalle.
Quello che rende Sogliano speciale è il formaggio di Fossa, un formaggio che viene fatto maturare in “Fosse” scavate nel terreno e ricoperte accuratamente con paglia, dove il prodotto, protetto in teli di lino viene lasciato, in assenza competa di ossigeno, per 90 giorni. Quello che se ne ricava è unico e inimitabile, una specialità molto apprezzata dagli chef e intenditori di tutto il mondo.
Le origini risalgono all’epoca dei Malatesta, le fosse erano usate per proteggere e nascondere dalle razzie dei briganti e anche dei soldati, le granaglie nel periodo invernale e il formaggio nel periodo estivo. Le tecniche usate allora sono le stesse usate oggi.
Proseguiremo la nostra giornata con una sosta per il pranzo in un bell’agriturismo fra Sogliano e la nostra prossima meta, Verucchio, un piccolo splendido borgo a mezz’ora da Sogliano, disteso fra due colline della pianura riminese ai confini con San Marino che domina la Valle del Marecchia. Culla del potere dei Malatesta, Verucchio ne porta i segni con edifici storici molto belli, strade eleganti e una imponente e meravigliosamente preservata Rocca Malatestiana, anche chiamata Rocca del Sasso.
Bellissime piazzette si aprono sulle vie, piccoli bar, botteghe e la sensazione di essere in un’altra epoca. Imperdibile il tramonto sulla Valle del Marecchia e sulla costa riminese.
Termina cosi il nostro terzo giorno di visite tra i Borghi della Via Emilia e facciamo ritorno a Bologna o Ravenna.
Costo per persona in camera doppia standard a partire da 738,00 €
Cosa Include:
Cosa non include:
Possibili varianti
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